Nuovo Codice Deontologico Forense
Codice Etico
CODICE ETICO STUDIO LEGALE FACCHINETTI
PRINCIPI GENERALI
Il Codice Etico identifica i valori-guida dello Studio e definisce il profilo etico-sociale che deve orientare l'operato di ogni partecipante al funzionamento dello stesso.
Articolo 1
– Ambito di applicazione.
Il Codice Etico si applica ai soci, consulenti, collaboratori e dipendenti delle sedi italiane e di tutte le altre sedi estere dello Studio, nonché a qualsiasi altro soggetto che agisca in nome o nell’interesse dello Studio (i “Destinatari”). Tutti i Destinatari, senza distinzioni ed eccezioni, sono obbligati ad osservare i principi di cui al presente Codice Etico nell’ambito delle proprie funzioni e responsabilità, nella consapevolezza che il rispetto del Codice Etico costituisce parte essenziale della prestazione di lavoro e professionale. Il presente Codice Etico fa salva l’applicazione delle norme di legge, nonché dei contratti di lavoro e delle procedure interne, applicabili ai Destinatari, che i Destinatari sono comunque tenuti ad osservare.
Il Codice Etico identifica i valori-guida dello Studio e definisce il profilo etico-sociale che deve orientare l’operato di ogni partecipante al funzionamento dello stesso. I destinatari delle disposizioni in esso contenute sono dunque i professionisti e gli eventuali collaboratori e dipendenti dello Studio.
Articolo 2 – Responsabilità.
Il Codice Etico è basato anche su norme non giuridiche, ed è rivolto alla sensibilità morale e professionale delle singole persone. Tutti i partecipanti al funzionamento dello Studio hanno la responsabilità morale della diffusione e dell’applicazione dei valori espressi dal Codice Etico, con riferimento alle funzioni loro attribuite.
Articolo 3 – Tutela dei diritti delle Persone.
Lo sviluppo personale e professionale dei membri dello Studio Legale Facchinetti costituisce un elemento imprescindibile per l’attività dello Studio Legale, che assicura un ambiente di lavoro scevro da ogni tipo di discriminazione e tutela l’integrità morale e fisica delle persone. Il rispetto dei diritti dei propri dipendenti nonché dei propri collaboratori è altresì un punto cardine delle politiche dello Studio Legale, il quale gestisce e valorizza la diversità in tutte le sue forme, promuovendo dinamiche inclusive ed eliminando qualsiasi forma di discriminazione di genere, etnia, religione, appartenenza politica e sindacale, orientamento e identità sessuale, lingua, età, diversa abilità, etc..
Lo Studio Legale non intraprende pratiche che possano sottoporre i professionisti, consulenti e lavoratori a condizioni di lavoro umilianti o che prevedano lo sfruttamento del lavoro minorile e forzato.
DOVERI
Articolo 4 – Dovere di diligenza.
I destinatari del Codice agiscono ed operano con cura assidua e scrupolosa, nel rispetto delle regole e della funzione loro attribuita, orientando la propria condotta al conseguimento degli obiettivi e della strategia dello Studio.
Articolo 5 – Dovere di onestà.
Tutti i partecipanti al funzionamento dello Studio operano con giustizia e rettitudine morale e si astengono da porre in essere situazioni dalle quali possano trarre utilità, vantaggi o convenienze personali. Gli unici proventi derivanti direttamente o indirettamente dall’attività lavorativa sono rappresentati dalla retribuzione e dai compensi erogati dallo Studio e/o noti allo stesso.
Articolo 6 – Dovere di trasparenza.
Nello svolgimento dei rapporti con la clientela deve essere dedicata una giusta attenzione all’illustrazione degli aspetti economici, del significato, della struttura tecnica, delle conseguenze e degli eventuali rischi, fornendo in ogni caso al cliente un corredo informativo idoneo all’assunzione delle decisioni.
Le comunicazioni scritte, sia periodiche sia occasionali, devono essere chiare, complete e agevolmente comprensibili.
Le richieste di informazioni e chiarimenti da parte della clientela, sia scritte che orali, devono essere trattate con competenza, chiarezza e tempestività.
Nei rapporti con le Autorità di categoria, con la Magistratura, con le Forze di pubblica Sicurezza e con gli altri enti supervisori, le informazioni obbligatorie devono essere fornite con tempestività e completezza, cercando di aderire alle richieste nel modo più completo e significativo possibile.
Articolo 7 – Dovere di riservatezza.
I componenti dell’organizzazione dello Studio sono tenuti alla più assoluta riservatezza su tutti gli atti e documenti dei quali vengano a conoscenza nello svolgimento del proprio lavoro, con riferimento sia alla clientela sia allo Studio.
Oltre agli ambiti stabiliti dalla legge, il segreto di ufficio comprende l’organizzazione interna dello Studio, la normativa interna, i progetti, la Clientela, le idee ed i dibattiti, anche con riferimento a fatti e situazioni non più attuali.
RELAZIONI ESTERNE
Articolo 8 – Dovere di correttezza commerciale.
Nello svolgimento dell’attività prevista dall’attività professionale di avvocato, i professionisti ed i collaboratori, devono evitare di indirizzare le scelte della clientela verso soluzioni non adeguate alla cultura, allo standard qualitativo, alle necessità obiettive della Clientela oltre che a rispettare le Leggi.
L’attività deve sempre essere mirata al soddisfacimento del cliente, evitando di impegnarsi in consulenze e servizi senza la ragionevole certezza di poter operare con uno standard qualitativo adeguato alle aspettative ed allo standard della Clientela.
Articolo 9 – Comportamento nella vita sociale.
In ogni circostanza della vita sociale, ed anche fuori dall’orario e dai luoghi di lavoro, tutti i componenti dell’organizzazione dello Studio devono tenere un comportamento
che porti onore alla propria professione, con profonda consapevolezza della sua utilità sociale.
Nell’ambito degli orari e dei luoghi di lavoro il comportamento deve essere ispirato a correttezza verso i colleghi, rispetto e spirito di collaborazione.
Nei rapporti privati è assolutamente vietato ogni abuso della posizione ricoperta che possa portare indebiti vantaggi per sé o per altri.
Articolo 10 – Formazione professionale.
La qualità delle risorse umane costituisce un patrimonio di importanza fondamentale per la vita e lo sviluppo dello Studio, oltre quanto stabilito dalla legge e dai contratti di
lavoro, i destinatari del Codice Etico curano il costante aggiornamento del livello delle proprie conoscenze acquisite, avendo anche cura della formazione culturale ed etico-deontologica dei propri collaboratori.
Articolo 11 – Uso dei beni dello Studio.
L’uso dei beni dello Studio è strettamente funzionale allo svolgimento delle attività dello Studio stesso.
Tutti i partecipanti all’organizzazione dello Studio utilizzano i beni e le attrezzature aziendali con cura e diligenza, evitando comportamenti che possano arrecare danno,
comprometterne il funzionamento, o risultare diseconomici per lo Studio stesso.
È fatto divieto assoluto di usare qualsiasi tipo di beni dello Studio per fini propri personali ed è assolutamente inibito l’asporto di documenti di qualsiasi tipo e/o l’utilizzo per propri fini.
Articolo 12 – Adesione a Movimenti e/o Partiti Politici e/o Corpi intermedi.
L’esercizio dei diritti politici (sia attivi che passivi) di ciascun membro dello SLED così come l’adesione a qualsivoglia corpo intermedio (come ad esempio Partiti, Sindacati,
Associazioni, Movimenti, Corporazioni, Comitati, Logge ecc. ecc.) è assolutamente libero.
Ciascun membro dello studio è al contempo chiamato a preservare e tutelare il legittimo posizionamento assunto dallo studio in virtù delle determinazioni dell’Assemblea dei Soci circa le tematiche politiche, sociali, sindacali ed etiche.
A tal fine ciascun membro dello studio che desideri aderire a Partiti Politici, Sindacati, Associazioni, Movimenti, Comitati, Corporazioni, Logge ecc. è tenuto ad informare previamente il Managing Partner al fine di concordare con quest’ultimo l’adeguato livello di informazioni, di visibilità e di esposizione mediatica da adottare per ogni singola fattispecie ed avendo sempre a riguardo l’interesse di entrambe le parti.
NORME FINALI
Articolo 13 - Imparzialità e pari opportunità.
In tutte le sue attività di sorta, lo Studio Legale Facchinetti si impegna a prevenire qualsiasi forma di discriminazione basata su età, sesso, orientamento sessuale, salute, razza, nazionalità, opinioni politiche o credenze religiose.
Articolo 14 – Consapevolezza ambientale e sociale (ESG).
In tutte le sue attività di sorta, lo Studio Legale Facchinetti si impegna a contribuire in modo costruttivo alla tutela del patrimonio ambientale, sociale e umano di riferimento nel rispetto delle normative in materia, ricercando un equilibrio tra gli obiettivi economici e le imprescindibili esigenze ambientali e sociali.
Articolo 15 - Fiducia e cooperazione.
Le relazioni di qualsiasi natura, a tutti i livelli, saranno condotte in buona fede, con onestà, cooperazione e rispetto reciproco attraverso un dialogo aperto e continuo. Solo così facendo si può garantire la continuità delle relazioni di fiducia e di cooperazione, in vista di reciproci vantaggi e di crescita sostenibile dei valori fondamentali dell'impresa.
Una convinzione (se realmente detenuti o meno) che una parte agisce nell'interesse o a beneficio dello Studio Legale Facchinetti non giustifica alcun comportamento che è in conflitto con i principi sopra menzionati. Tutti coloro che lavorano allo Studio Legale Facchinetti , senza alcuna distinzione o eccezione, si sono impegnati a rispettare e che richiedono il rispetto di questi principi all'interno dei loro servizi e in relazione alle loro responsabilità.
Articolo 16 – Violazione delle disposizioni del Codice Etico.
La violazione delle disposizioni contenute nel Codice Etico può far venir meno il rapporto fiduciario tra lo Studio e la persona responsabile della violazione determinando l’allontanamento di quest’ultima.
In casi particolarmente gravi e a seconda delle circostanze, la violazione delle norme contenute nel Codice Etico può comportare le conseguenze di legge e di contratto previste dalle regole vigenti oltre che dal codice deontologico forense.