Di SF su Mercoledì, 29 Gennaio 2025
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"MONZA WHY NOT 2025": ICEBERG E INTERNAZIONALIZZAZIONE D'IMPRESA IN MONZA E BRIANZA

 

FONTE: CANALE EUROPA TV

All'appuntamento annuale di "Monza Why Not" organizzata dai fondatori Vincenzo Ascrizzi e Elisa Pizzo, sono intervenuto per illustrare le opportunità per le PMI italiane di ricercare nuovi mercati all'estero, quali sono i metodi e le strategie da adottare e quali sono i paesi esteri emergenti.

In qualità di Rappresentante/Advisor ufficiale della Camera di Commercio Italiana negli Emirati Arabi Uniti ho indicato quali siano i settori maggiormente attrattivi per le imprese italiane nel Medio Oriente e quali sono le reali opportunità in Arabia Saudita.
Oltremodo, da partner di società di consulenza manageriale a Londra, e avendo anche lo studio nella City londinese, ho illustrato anche le caratteristiche del mercato britannico e la sua attrattività e vivacità.

E ancora ho utilizzato la metafora dell'iceberg per spiegare che ciò che appare visibile nel campo dell'export rappresenta solo una piccola parte dell'intero processo. La parte visibile è costituita da attività come la vendita a clienti esteri, la gestione dell'ufficio export e le interazioni con i clienti. Tuttavia, la parte sommersa, che non è immediatamente visibile, comprende competenze e conoscenze specialistiche, esperienze acquisite, investimenti strategici e un impegno personale significativo. Oltre che una cultura aziendale da preparare in tutto il team per affrontare questa sfida. In sostanza, l'export di successo si basa su una solida base di conoscenze ed esperienze che supportano le attività visibili. Proprio come un iceberg, la stabilità e la sostenibilità dell'export dipendono da ciò che è nascosto sotto la superficie.

Lo Studio legale Facchinetti possiede la c.d. "cassetta degli attrezzi" per accompagnare nei suoi passi l’imprenditore che sceglie di organizzare un’azione di business verso l’estero.
Precisamente:

1. Delineare le caratteristiche attuali del prodotto/servizio e quindi della propria offerta commerciale, scegliendo i prodotti su cui puntare per innovazione e affidabilità;
2. Verificare la reputazione commerciale digitale e on-line dell’azienda attuale e performare il brand aziendale (c.d. performance branding);
3. Decidere il marketplace di riferimento ottimale;
4. Scegliere il mercato geografico di destinazione dei propri prodotti, facendo attenzione ai desiderata nel mercato estero (dinamiche geopolitiche, economiche, energetiche, innovative, hub, visioni dei sovrani);
5. Svolgere una corretta analisi della concorrenza, il c.d. Benchmark Competitors;
6. Creare la propria offerta commerciale e di advertising, per annunciare in modo performante e vincente l’ingresso nel mercato estero;
7. Analizzare i dati di vendita e il comportamento dei clienti iniziale dopo l’annuncio e verificare la strategia di penetrazione commerciale;
8. Gestire l’eventuale logistica e il flusso di prodotti verso l’estero;
9. Conoscere la contrattualistica, gli strumenti di pagamento e i sistemi di protezione e di assicurazione del credito a livello internazionale, oltre alla fiscalità estera;
10. Definire una strategia di exit dal mercato estero;
11. Prevedere sistemi di tutela con ADR (Alternative Despute Resolution).

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