Il 27 Novembre 2013, gli Emirati Arabi Uniti si sono aggiudicati l’organizzazione di Expo 2020, la prima Esposizione Universale nella storia della regione MENASA (Medio Oriente, Nord Africa e Sud Asia). Ad ospitare l’evento la città di Dubai, alla quale Milano ha ceduto il testimone, recante con sé un nuovo principio guida: Connecting Minds – Creating the Future, Unire le Menti – Creare il Futuro.
Al-wasl, “connessione” in arabo, è il nome con il quale ci si riferiva, nel passato, proprio alla città di Dubai, centro antico e moderno di connessione fra Oriente e Occidente. Il tema scelto per Expo 2020 è dunque il riflesso della storia e dello spirito di collaborazione che ha portato Dubai, e con esso tutti gli Emirati, al successo nell’esplorazione di nuovi percorsi di sviluppo e innovazione. Generare soluzioni sostenibili per problemi di portata globale richiede, infatti, la cooperazione fra le culture di tutto il mondo: solo con la mobilità delle persone, delle merci e delle idee, con la creazione di opportunità di lavoro per tutti e con l’accesso a fonti di energia alternative, si potranno creare delle basi per lo sviluppo economico su scala internazionale. Tali fondamentali propulsori della crescita mondiale sono racchiusi nelle tre sotto tematiche dell’Esposizione Universale 2020: Mobilità, Sostenibilità e Opportunità. Mobilità e connettività sono i sentieri entro i quali la comunità internazionale può avviarsi verso uno sviluppo sostenibile, stabile e capace di sintonizzare le differenze culturali e generazionali.
‘Our region deserves the chance to organise this great world exhibition. Our country is ready to host it. We will keep our promise in connecting great minds to build a better future and we will organise the best event in the history of the World Expo.’
Sheikh Mohammed bin Rashid Al Maktoum,
Vice-President and Prime Minister of the UAE and Ruler of Dubai
Per tutte le imprese interessate é attivo il portale del Bureau EXPO Dubai 2020 per la gestione del procurement e dei tender relativi alla realizzazione dell’evento. L’avv. Facchinetti – anche in vista dell’imminente scadenza di presentazione delle candidature delle imprese italiane per la costruzione del padiglione Italia potrà supportare le aziende interessate in questo processo.
Le principali Infrastrutture del sito
L’Expo Village sará una comunitá residenziale che fornirá strutture di alloggio a tempo pieno per lo staff dei paesi partecipanti a Dubai Expo 2020. Ci saranno oltre 3.000 appartamenti, 1.500 stanze di hotel e appartamenti con servizio. Consisterá di 11 aree con parcheggi. Si prevede il completamento di Expo Village per il 2018 cui seguirá la costruzione dei padiglioni. Al centro del Master Plan di Dubai 2020 sono previste tre distinte zone ciascuna dedicata ai sotto-temi della mobilitá, sostenibilitá e opportunità, che convergeranno verso la Piazza centrale Al Wasl Plaza, nonché il cuore figurativo di Dubai Expo 2020. I tre Souk, ognuno al centro di ciascuna zona tematica, conterranno padiglioni di minori dimensioni, circondati dai padiglioni di paesi piú grandi sul perimetro esterno, per assicurare massima visibilitá a tutti i partecipanti.
Il Padiglione delle Opportunitá
La struttura é sormontata da un tetto piano con elementi di progettazione paesaggistica e con un’oasi collocata al centro del padiglione in simbiosi tra spazi interni ed esterni.
Il Padiglione della Mobilitá
Il progetto vincitore consiste in un trittico di strutture spaziali che si ispessiscono all’aumentare dell’altezza, creando zone d’ombra. Il tetto é costituito da una piattaforma di osservazione avvolgente che offre una vista a 360 gradi del sito Expo circostante.
Il padiglione della sostenibilitá
Diventerá un cluster a lungo termine per la promozione di tecnologie innovative. Si tratta di una struttura dinamica in grado di catturare l’energia dal sole e l’acqua dall’umiditá presente nell’aria. Il padiglione vuole dimostrare la capacitá dell’architettura di diventare autosufficiente, anche in condizioni climatiche estreme.
Le cifre di Expo 2020
Visitatori previsti (20 ottobre 2020 – 10 aprile 2021) 25 milioni
Oltre il 70% di essi provenienti da oltremare
Espositori (nazioni, organizzazioni, istituzioni, aziende) previsti 250
Nuovi posti di lavoro creati 275 mila
40% dei quali nel settore viaggi e turismo
Impatto economico previsto (in dollari americani) 19,6 miliardi
Investimenti previsti (in dollari americani)
Infrastrutture e trasporti: 43 miliardi
Ospitalità e mercato immobiliare: 7 miliardi
Energia: 200 miliardi
Sito espositivo 438 ettari (Dubai Trade Centre – Jebel Ali)
Capacità del sito espositivo 300 mila visitatori
Presenze previste per weekend 153 mila
Visitatori previsti che raggiungeranno il sito espositivo in metro 75 mila
Progetti negli EAU
Alla luce dei grandi numeri che Dubai Expo 2020 intende realizzare in termini di visitatori, offerta di servizi e attrazioni, ingenti investimenti sono destinati ai settori delle infrastrutture e dei trasporti, dell’ospitalità e del mercato immobiliare, della produzione e della distribuzione dell’energia. Investimenti di tale portata costituiscono delle enormi possibilità di business per le imprese italiane e di tutto il mondo. Oltre a progetti concreti il Paese è coinvolto in numerose sfide atte ad assicurare uno sviluppo sostenibile della nazione preservandone l’ambiente e raggiungendo un perfetto equilibrio tra sviluppo sociale ed economico.
Nel prossimo articolo parleremo dei progetti e “vision” negli Emirati Arabi Uniti.
Avv. Simone Facchinetti