Di SF su Lunedì, 30 Novembre 2015
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Intervista a Matteo Vagli – Ment&Sport

1. Di cosa ti occupi?

Sono Matteo Vagli e mi occupo di psicologia dello sport, con un approccio un po’ particolare. Insieme a due colleghe ho dato vita a Ment&Sport (www.mentesport.net), una realtà che sostiene un sviluppo della psicologia dello sport focalizzato sulla sua componente pratica. Fare psicologia è qualcosa di pratico, concreto. Se si fa un corso di psicologia dello sport, non si può restare seduti in un’aula ma bisogna andare, letteralmente, sul campo (o in palestra, in pista, etc.).

2. Quale valore aggiunto porta la tua competenza ed attività?

L'aspetto mentale nella vita di tutti i giorni, oltre al contesto sportivo incide tanto. Se teniamo presente che lo sport può essere metafora della vita di tutti i giorni, ecco che l’aspetto mentale incide tanto nelle discipline sportive, quanto in altri contesti. In questo senso stiamo lavorando principalmente su due progetti: da un lato offriamo supporto ad alcuni atleti da noi selezionati, con l’obiettivo di accompagnarli lungo il cammino che li porterà alla prossima qualificazione Olimpica. Dall’altro, cerchiamo sempre più occasioni dove poter sfruttare la metafore sportiva per la formazione aziendale, focalizzando la nostra attenzione sulle emozioni e sul loro ruolo formativo ed utilizziamo lo sport come veicolo principale di quest’ultime.

3. Rispetto alla tua esperienza di professionista nel settore della psicologia sportiva, cosa significano per te idee ed innovazione?

L’idea è il punto di partenza, da cui poi deriva tanto lavoro e supporto da parte di diversi professionisti che mi permettono di concretizzare l'obiettivo. Innovazione è la capacità di trovare sempre più velocemente soluzioni alle necessità dei clienti, in generale sfruttiamo la leva web e social per inquadrare ed avvicinare quali siano i bisogni a cui noi possiamo rispondere.



4. Perchè collabori con Simone Facchinetti?

I motivi sono molteplici ma mi piace soffermarmi su due termini in particolare: entusiasmo e competenza. Simone rappresenta alla perfezione questi due aspetti: l’entusiasmo, la capacità di mettersi sempre in gioco, la voglia di fare e di non tirarsi mai indietro, il tutto supportato da una competenza decisamente sopra la media.