Come spesso accade, alcune delle migliori idee che poi trovano concreta realizzazione nascono da semplici chiacchierate tra amici con intenti comuni.
Così è nata l’idea del progetto di co-working, davanti ad un caffè ed un ipad.
Tutto è cominciato discutendo dei problemi che molte persone di talento, neo-laureati che si affacciano per la prima volta nel mondo del lavoro e delle professioni con idee interessanti, trovano nel riuscire a realizzarle.
Cominciando dalla disponibilità di risorse: spazi, strumenti e supporto di professionisti esperti che possano accompagnarle nella realizzazione di tali idee.
L’obiettivo è rendere tutto ciò semplice, fruibile e trasparente.
Ci vogliamo proporre come il miglior ambiente di sviluppo di tali idee, un vero “one stop shop” della consulenza manageriale e operativa in cui il proprietario dell’idea trova gli strumenti che più ritiene adatti per realizzarla.
Senza però rimanere mai solo, ma sempre affiancato da una sorta di “coach” in grado di indirizzarlo, consigliarlo e metterlo in contatto con una rete di imprese, imprenditori, professionisti e università utili a creare le fondamenta per una possibile realizzazione imprenditoriale.
Il nostro obiettivo è creare imprese “reali” in un’economia “reale”: crediamo che i servizi che vogliamo offrire possano certamente essere proposti attraverso i più recenti sistemi di comunicazione e collaborazione virtuale grazie alle competenze che ci appartengono.
Ma crediamo anche che il contatto diretto con professionisti, imprenditori e imprese che operano con successo sul mercato da anni ma con visioni rivolte al futuro, possa realmente costituire il vantaggio competitivo che vogliamo offrire.
Non ci poniamo particolari schemi precostituiti di offerta dei nostri servizi: adattiamo strumenti, metodi, tempi in funzione delle aspettative del
Recenti rilevazioni del mercato delle start-up denotano una grande vivacità data anche da recenti normative ad esse dedicate, ma anche una notevole immaturità nella fase di consolidamento, principalmente dovuta alla difficoltà di finanziare e sostenere idee molto spesso eccellenti ma che non trovano il giusto contatto con il mercato. (http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2015-12-09/startup-quota-5mila-su-5-e-lombardia-094136.shtml?refresh_ce=1)
L’accesso a fondi pubblici, finanziatori privati nonché campagne di fundrising e crowfunding sono ambiti nei quali possiamo offrire il miglior supporto consulenziale e operativo e in cui il nostro network di riferimenti ha notevoli possibilità di fornire supporto.
Gabriele Donato